4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è venuta da se durate la stesura.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“I miserabili” di Victor Hugo. È il libro più bello che sia stato mai scritto, ricco di sentimenti passioni e insegnamenti di vita.
6. E-book o cartaceo?
Mi piacciono molto i libri cartacei ma leggo anche molti e-book per praticità.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di scrivere questo saggio per esprimere le mie difficoltà e le mie gioie di mamma.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce dopo che mi sono stati dati numerosi consigli inutili su come accudire un bambino. Per esempio mi era stato consigliato di lasciare mio figlio digiuno per fargli venire appetito o cucinargli molte pietanze; naturalmente nessuno di questi consigli mi è stato utile.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un' emozione incredibile che da molta soddisfazione.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stato mio figlio.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia interessante anche se a me piace molto immergermi nella lettura.